Buongiorno ragazze! Come ben sapete ultimamente sono alla ricerca dei luoghi più suggestivi della Puglia, con lo scopo di associare la moda all’arte. Un paio di settimane fa ho visitato Villa Damaso Bianchi, più comunemente conosciuta come il Minareto, una struttura in stile moresco costruita nel 1912 sulle colline della Selva di Fasano da Damaso Bianchi, un artista-architetto e nobiluomo barese. Damaso Bianchi, bancario di professione ma artista nel cuore, compì un viaggio in Tunisia, chiamato da lui stesso “viaggio d’Oriente“, che cambiò la sua vita e la sua vena artistica. Nel 1915 ritornò nella sua terra e avviò la costruzione di una villa privata in perfetto stile orientale nel punto più alto della Selva di Fasano, facendo giungere manodopera e materiale direttamente dalla Tunisia. Curò la costruzione della villa passo dopo passo e in ogni singolo dettaglio, che fu chiamata “minareto” per via dell’originale torre che svetta dalla vegetazione e dalla quale si resta incantati nello scorgere un panorama stupendo che abbraccia Monopoli, la Valle d’Itria, Alberobello sino ad arrivare alla marina di Ostuni e Fasano (credetemi la vista è pazzesca!). Sono stata completamente rapita da questo edificio che esprime una vera e propria sintesi tra culture diverse, coniugando un prezioso dualismo artistico fra l’arte araba e pugliese. Il Minareto negli anni ’20 e ’30 del ‘900 fu luogo di rinomate feste mondane e di cultura, in stile Grande Gatsby. Si racconta che durante le feste, a cui partecipavano i grandi artisti e i notabili della zona, in cima alla torre venisse acceso un lume ad acetilene per simboleggiare il faro della cultura, il sacro fuoco dell’arte, perché voleva che la struttura brillasse come le notti d’Oriente. Dopo decenni di abbandono, negli ultimi anni il Minareto, sotto l’ala protettiva del Comune di Fasano, è stato scenografia di molti eventi culturali e di promozione grazie anche alla dedizione del Fondo Ambiente Italiano e di tante associazioni fasanesi. Oggi resta un luogo romantico e incantevole, pieno di fascino e di mistero. Sul suo futuro vi sono molteplici idee, tra cui quella di utilizzarlo come sede di eventi culturali e come pinacoteca che ospiti le tele di Damaso Bianchi, attualmente custodite in depositi della pinacoteca provinciale di Bari. Sono in programma interventi di consolidamento e ripristino delle sale interne e della stessa torre che, una volta completati, riporteranno il Minareto all’originario splendore, quello che tutti vorremmo tornare ad ammirare.
Gonna: Eddy Anemian for H&M